Trattamento Mininvasivo
La parete addominale ha il compito di delimitare e contenere i visceri addominali, sopportando le pressioni esercitate dagli organi interni e dal grasso addominale, che aumentano soprattutto in caso di obesità.
È composta da diversi strati: peritoneo parietale, muscoli (obliqui, trasverso e retti dell’addome), tessuti connettivi (fasce e aponeurosi), grasso sottocutaneo e pelle.
Quando la pressione interna è eccessiva o la parete è congenitamente debole, possono insorgere patologie erniarie, tra le quali le più comuni sono quelle della parete addominale.
Il trattamento laparoscopico mininvasivo della parete addominale è una tecnica chirurgica che permette di intervenire su ernie o difetti della parete tramite piccole incisioni, evitando il tradizionale taglio esteso. Attraverso strumenti sottili e una telecamera, il chirurgo ripara il difetto posizionando, se necessario, una rete protesica. Questo approccio riduce il dolore post-operatorio, accelera il recupero e limita le cicatrici, garantendo un’ottima resa funzionale ed estetica.
Le più frequenti sono:
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Diastasi dei Muscoli Retti Addominali (Trattamento Mininvasivo, REPA)
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Ernia Inguinale e Ernia Crurale (Trattamento Mininvasivo, TAPP)
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Ernia ombelicale
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Laparocele
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Ernia di Spigelio
cause principali:
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Gravidanza
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Obesità e Sovrappeso
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Body Building ed esercizio fisico inadeguato
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Invecchiamento
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Chirurgia Addominale
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Fattori genetici


ll recupero ottenibile con l’intervento di correzione della diastasi dei retti può essere quantificato con diversi parametri:

3 - Riduzione della circonferenza addominale
La ricostruzione della parete addominale può ridurre il girovita di 5-10 cm, in base alla gravità iniziale della diastasi e alla presenza di un’eventuale addominoplastica associata.


4 - Miglioramento della qualità della vita
Secondo questionari post-operatori, il 90-95% dei pazienti riporta un significativo miglioramento del dolore lombare, della postura e della funzionalità addominale

Qual è il trattamento?
In caso di difetti piccoli e asintomatici, il trattamento non è chirurgico, si avvale di esercizi mirati e trattamento nutrizionale.
Nel caso di difetti più grandi è necessario il trattamento chirurgico, utilizzando un approccio mininvasivo laparoscopico che garantisce, in molti casi, una veloce risoluzione del problema e una rapida ripresa.

Diastasi dei Muscoli Retti Addominali (Trattamento Mininvasivo, REPA)
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Cos’ è la diastasi dei muscoli retti?
La diastasi dei muscoli retti è un allontanamento dei muscoli retti dalla linea mediana dell’addome, ciò conferisce un aspetto rigonfiato della parete addominale. Il trattamento della diastasi è chirurgico e viene eseguito in anestesia generale con approccio endoscopico mininvasivo
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In quali pazienti è più indicato?
Spesso, questa condizione clinica sopraggiunge dopo una o più gravidanze, è infatti molto comune nelle donne. Ma, avviene anche nell’ uomo, generalmente per condizioni collegate a sovrappeso e obesità.
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In cosa consiste il trattamento chirurgico?
Prevede una riparazione endoscopica pre-aponeurotica (R.E.P.A.). Si eseguono 3 incisioni (10 mm e 5 mm) al di sopra del pube, suturano le fasce dei muscoli retti addominali, ricostruendo la linea media dell’addome e riparando la diastasi. Si stabilizza e rinforza tale riparazione mediante il posizionamento di una rete che riduce sensibilmente il rischio di recidiva. Con la tecnica endoscopica si realizza la plicatura per via anteriore, esattamente come nell’addominoplastica tradizionale, ma senza la cicatrice dell’addominoplastica
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Qual’ è la funzione della rete?
La rete ha una fondamentale funzione di “impalcatura”, e favorisce la formazione del tessuto fibroso che stabilizza la sutura della fascia dei retti. È proprio questo tessuto fibroso che rende stabile la riparazione: la sola sutura, col tempo, sarebbe destinata ad essere riassorbita o a frammentarsi.
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Quali sono i tempi di recupero?
Una settimana per la ripresa della vita normale, un mese per la ripresa delle attività sportive.
1 - Riduzione della distanza tra i muscoli retti

Prima dell’intervento: la distanza tra i muscoli (inter-rettale) può variare da 3 cm a oltre 10 cm nei casi più gravi. Dopo l’intervento: si ottiene una chiusura completa della separazione, riportando la distanza a meno di 1 cm.

2 - Recupero della forza della parete addominale
Studi mostrano un miglioramento della forza del core fino al 40-60% nei mesi successivi alla chirurgia.



